Alberto Biraghi e i collaboratori di OMB finalmente ritrovati!

Un nostro inviato su un’isoletta del pacifico ha ritrovato il famoso giornalista Alberto Biraghi (al centro nella prima foto) e i suoi principali collaboratori, in pieno anno sabbatico.

“Altro che corse” dice il popolare giornalista che, all’apice del successo, ha chiuso, forse momentaneamente, la popolare testata on line OneMoreBlog. “vi ho preso in giro a tutti, sono qui sulla spiaggia che dormo, e ogni tanto quando mi viene fame, pesco. Non e’ che non mi interessi piu’ la politica, ma ho deciso di aspettare sulla riva del fiume mare che passi il cadavere del mio nemico, e nel frattempo, sole e pesce” che abbia ragione lui?

Vaticano, Italia

Una cabina telefonica mi aggiorna sullo stato del mio paese, mentre provo a chiamare casa..

Galapagos

ecco, qua al mercato del pesce, al posto dei gatti….

99%

Correa non aveva alcun deputato in parlamento fino a l’altroieri, ma adesso che ha la maggioranza assoluta della nuova assemblea costituente la prima cosa che ha fatto e’ stata questa….

ovvero cambiare la legge sui contratti petroliferi. Adesso i guadagni sull’aumento del prezzo del petrolio, ben piu’ alto rispetto ai 15 usd del contratto stipulato alcuni anni fa’, andranno al 99 per cento allo stato, invece che fifty fifty con le compagnie. 35 dollari in piu’ a barile, un miliardo secco in un anno.  Sembra che a New York gli cominci un po’ a rodere.Quanto durera’ Correa?

free burma

Rafael Correa

“il problema dell’Ecuador non è l’assenza di veri partiti politici perché quelli quelli esistenti si nsi sono trasformati in mafie organizzate per la volontà del caudillo di turno…”

Oggi ci sono state le elezioni della costituente e Correa sembra abbia stravinto.

Da destra lo accusano di voler diventare un altro dittatore, di essere un piccolo Chavez ecc. Io mi sono visto tutta la campagna elettorale e devo ammettere che la sua retorica è un po’ eccessiva, ma forse fa’ parte del gioco. Ho incontrato un sottosegretario e aveva l’età mia, e in genere la “faccia” di Correa mi sembra una buona faccia. Ma forse mi sbaglio. Qua si parla tanto di socialismo del XXI secolo e non si sa bene che cos’è. Vediamo, vediamo. Io un po’ di fiducia gliela do’, e non solo perché è giovane, di sinistra e ha espulso l’inviato di banca mondiale che gli aveva negato un prestito perché lui aveva cambiato le condizioni capestro imposte dalle multinazionali del petrolio. La verità è che un po’ questa retorica attacca nel mio cuore rosso, e scalfisce il mio anarco-scetticismo. In questi due mesi ho pensato che un Correa ci vorrebbe in Italia. Vedremo alla prova dei fatti se si trasformerà in un’altro piccolo dittatore sudamericano o riuscirà a fare qualcosa di buono e che appartenga davvero al XXI secolo. Speriamm.