siccome un po’ le orme del panzone ognuno di noi in qualche modo le segue, oggi e ieri sono stato tutto il giorno a vedere dei posti bellissimi al confine ecuador-colombia.
I campi di coca erano proprio al di la della valle, e, mi ha detto il prefetto ecuadoriano che ci ha accompagnato nel giro della regione del Corche, i guerriglieri vengono e vanno nel paese per fare provviste. Si riconoscono dalle moto da cross con la targa colombiana, e ce ne’erano un bel po’ in quel posto “buco di culo del mondo” dove stavo ieri. pero’ le FARC hanno smesso di sconfinare e saccheggiare da quando c’e’ un presidio militare ecuadoriano, anzi, garantiscono una sicurezza assoluta. Chi ruba una vacca lo ammazzano.
Sono passato anche su un altopiano incredibile, pieno di delle specie di cactus morbidi e pelosi, che esistono solo qua. Postero’ foto perché è una cosa spettacolare…
e alla fine in colombia ci sono pure entrato, ma non dalla sbarra in mezzo ai campi che mi attirava tanto, ma dalla panamericana. Molto meno emozionante. Ho comprato un paio di mutande, un paio di calzini e un pacco di caffé in un supermercato e son tornato in ecuador.
ciao!!
G.
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